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Bologna - 25.03.2020

 

Fra le rovine.

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Potrebbe essere una descrizione della situazione attuale. Tutti noi chiusi in casa, senza la possibilità di vederci di persona, di abbracciarci. Ci resta il ricordo di com'era la nostra vita quotidiana solo un paio di settimane fa. Tra lezioni online e cene di famiglia in videoconferenza, ci teniamo stretti gli scampoli dei nostri rapporti sociali. 

Ma non è questo. Fra le rovine è il titolo di un racconto che vi vogliamo leggere. In questi giorni, avremmo dovuto essere al Teatro delle Moline di Bologna con lo spettacolo The Yalta Game

Vi avremmo invitati, incontrati. Avremmo avuto molta voglia di parlare con voi dopo lo spettacolo, magari di andarci a predere un bicchiere insieme e continuare a parlare. Invece non si può. Anche Saveria P. è chiusa in casa. Uno a Bruxelles, gli altri a Bologna.

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Allora abbiamo pensato di registrare un racconto di Brian Friel, l'autore del nostro spettacolo. Fra le rovine è questo racconto. Non parla di pandemie, ma è un altro modo per dire che dalle rovine si può ricominciare a costruire.

Speriamo vi piaccia. La traduzione è di Daniele Benati, che l'ha pubblicata nella raccolta Tutto in ordine e al suo posto. Un altro titolo che, letto oggi, sembra uno scherzo di cattivo gusto. L'ha pubblicata un paio di anni fa l'editore Marcos y Marcos, che ringraziamo per averci fatto fare questa cosa. 

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Vorrete perdonare qualche imperfezione e difetto: mai come in questo caso si può dire che è una cosa "fatta in casa".

Mettetevi comodi: l'ascolto dura una ventina di minuti. Ma del resto: dove dovete andare?

Fra le rovine
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