teatro e video art
Juke-box partigiano
Germana Lina Edera e altre vite resistenti
ideazione e drammaturgia Saveria Project
con
Stefano Moretti
Giulia Valenti
e con
Angelica Foschi alla fisarmonica
regia video e interazioni con il pubblico
Luca Carboni (quel tizio lì vestito così e così)
parole e musiche tratte dalle testimonianze delle partigiane e dei partigiani di Bologna e provincia.
foto di scena Andrea Macchia
produzione Saveria Project
con il sostegno di ANPI provinciale di Bologna, Comune di Bologna, ATER Fondazione, ERT Teatro Nazionale
nel corso dello spettacolo vengono offerti gli Africanetti del forno Massari di San Giovanni in Persiceto
Io ero così contenta di essere da una parte giusta, mi sentivo libera, libera e con la coscienza a posto e delle volte dicevo: e se lo avessimo fatto tutti?
Lina Tinti
C’era una volta il juke-box. Ci faceva ballare e cantare nelle feste e nelle serate tristi. Un’esperienza di condivisione di cui abbiamo sentito la mancanza negli ultimi tempi. E allora proponiamo al pubblico di immaginare insieme a noi un juke-box, dal quale potrà scegliere cosa ascoltare. A uscire da quel mangiadischi immaginario non saranno però solo canzoni... perché questo è un jukebox partigiano: ad alternarsi ai brani musicali, saranno le storie che ci hanno raccontato decine e decine di donne e uomini che hanno fatto la Resistenza durante ore di interviste. Le loro vite, segnate dalla difficile scelta di combattere il fascismo è ricca di momenti appassionanti e a volte anche divertenti. Gli attori in scena danno voce a quei momenti, trasformando in monologhi le parole di quei combattenti, alternando racconti e musiche. Perché la Resistenza non va celebrata solo il 25 aprile. Perché il suo spirito combattivo è anche quello di una grande festa.



