teatro e video art
Stefano Agostino Moretti
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Nasce a Montevideo il 14 ottobre del 1980. Il padre, diplomatico, muore in un incidente aereo quando Stefano non ha ancora compiuto quattro anni e il suo Edipo viene cosƬ drammaticamente anticipato dagli eventi. Il desiderio inevaso di uccidere il padre lo segnerĆ per il resto della vita. Dopo la morte del padre, Stefano torna in Italia al seguito della madre Cassandra, casalinga di origini greche. Si stabiliscono nella provincia di Alessandria, in Piemonte, dove vivono i nonni paterni. A cinque anni Stefano vince il premio come miglior maschera al Carnevale di Acqui Terme vestito da Cappuccetto Rosso. Le trecce, le lentiggini e il grembiule in pizzo bianco conquistano la giuria. Questa esperienza, che segna l'inizio di una folgorante carriera nel mondo dello spettacolo, avrĆ importanti risvolti nella sua vita artistica ed esistenziale. Dopo un'infanzia e una adolescenza relativamente noiose e comuni, a diciotto anni Stefano pubblica il suo primo testo teatrale: Gianni. Memorie filiali di un parricida, una tragedia in versi endecasillabi in cinque atti che mette in scena con un gruppo di disabili della sua cittĆ . L'opera vince due premi Ubu, il premio Hystrio e il premio Maschere del teatro. L'anno successivo scrive e dirige un cortometraggio intitolato Sara. Come sono diventato mia sorella, che viene selezionato nella categoria Orizzonti dalla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Nel 2002, dopo essersi diplomato alla Scuola del Teatro Stabile di Genova, ottiene una borsa di studio che lo porta a studiare scrittura al National Theatre di Londra. In quell'occasione scrive Marcello. L'irresistibile desiderio di diventare un altro ma il testo viene duramente stroncato dal critico teatrale Franco Quadri, che vi riconosce una pesante copiatura di testi di Fausto Paravidino. La carriera di Stefano crolla come un castello di carte e per diversi anni di lui non si sa piĆ¹ niente. Nel 2020 torna a fare parlare di sĆ© con un'intervista a Vanity Fair, in cui rivela di essere, insieme al suo sodale e amico drammaturgo Sergio Blanco, l'autore di ogni cosa scritta dall'influencer e blogger di fama mondiale Jenna Abrams.
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